L’osso è un tessuto molto denso, costituito da un’impalcatura di collagene e sali minerali, quali calcio, fosforo, silicio, magnesio, fluoro, rame. La cartilagine, invece, è il tessuto che permette la mobilità alle articolazioni e la loro elasticità.
Il muscolo rappresenta tra il 40 ed 60 % della massa corporea.
Conviene essere prudenti ed occuparsi dell’apparato locomotore non solo quando fa davvero male, ma anche in prevenzione soprattutto nelle persone in cui la familiarità e la costituzione predispongono al dolore articolare. Se la farmacologia ci può salvare da situazioni acute, la Natura ci permette di lenire il dolore ed evitare il peggioramento della situazione.
Questi due strumenti nella versione gemmoderivato possono regolare l’anomala risposta del sistema immunitario contro componenti dell’organismo e disinfiammare. Utilizzati anche nei momenti di regressione controllano l’evoluzione della malattia e ne rallentano il decorso.
Tutti i rimedi che correggono gli effetti della sindrome metabolica depurando l’organismo nel profondo ed impedendo la formazione dei cristalli uremici che possono precipitare nelle parti molli dei tessuti sono utili al mantenimento di una buona qualità di vita.
Ricordiamo inoltre tutte le piante antinfiammatorie descritte in un post precedente.
Possiamo aggiungere dei massaggi con olio di arnica che allevia i dolori osteoarticolari come pure delle pomate che contengono questo prezioso estratto.


Si possono associare gli oli essenziali di gaultheria, eucalipto, cipresso e menta. Raccogliere nell’incavo della mano una nocciolina di crema o un cucchiaio di olio ed aggiungere tre gocce di olio essenziale, massaggiare per amalgamare ed applicare sulle arti dolenti.
Si possono associare gli oli essenziali di gaultheria, eucalipto, cipresso e menta. Raccogliere nell’incavo della mano una nocciolina di crema o un cucchiaio di olio ed aggiungere tre gocce di olio essenziale, massaggiare per amalgamare ed applicare sulle arti dolenti.

Anche la tisana può aiutare nelle serate in cui il primo freddo si affaccia alle porte delle nostre case:
Spirea ulmaria, frassino, ribes nero le piante da miscelare e lasciare in infusione per circa 8 minuti.

Un richiamo particolare merita la Alpinia officinarum, pianta che già la santa Ildegarda di Bingen consigliava per i periodi di aria umida e nebbiosa che danneggia polmoni ed articolazioni.

Proprio per la, immediatamente percepibile dal paziente, attività antinfiammatoria la segnalo come aiuto in queste patologie. Va dosata opportunamente perché la sua azione è dipendente dalla quantità che viene scelta in base alla situazione personale.