Starnutire non è sempre sintomo di raffreddore infatti, a volte, è una reazione allergica ad agenti presenti nell’aria.
Gli esperti stimano che le allergie siano uno dei disturbi più diffusi al mondo: ne soffre fra il 10 ed il 25 per cento della popolazione, con differenze tra i diversi paesi e questi numeri sono in costante ascesa.
Cosa provoca l’allergia?
Le allergie ai pollini sono una delle forme croniche più diffuse che causano spesso sintomi fastidiosi quali l’asma, tuttavia esistono varie tipologie di allergie a diversi fattori ambientali quali funghi, polvere, acari, animali, sostanze chimiche e farmaci.
Nei soggetti non allergici, le mucose nasali trasportano con sé le particelle estranee, verso la gola, dove sono ingerite oppure espulse con la tosse. Negli allergici, invece, le stesse molecole, appena entrano in contatto con la mucosa del naso, scatenano una serie di reazioni chimiche a cascata che comportano la liberazione di istamina, la vera responsabile di tutti i sintomi collegati alle allergie.
Tutto questo accade perché si verifica un’anormale risposta immunitaria nei confronti di sostanze “falsamente nemiche”.
Cosa possono fare le persone che soffro di allergia?
La profilassi ambientale, consigliata dalla medicina, è sempre un’ottimo strumento per ridurre i sintomi e quindi ridurre il tempo di permanenza negli ambienti in cui l’allergene è maggiormente presente.
I soggetti predisposti alle allergie dovrebbero seguire, nei mesi antecedenti l’insorgenza del malessere, delle norme alimentari specifiche volte alla disintossicazione degli organi a tal fine deputati (fegato, reni, intestino) e dei percorsi fitoterapici che portino al riequilibrio della predisposizione a sviluppare le allergie.
Va inoltre ricordato che la nuova neuro scienza ci spiega come il sistema immunitario sia paragonato ad un organo supplementare di percezione e di relazione con il mondo circostante. Per esempio l’individuo può rispondere all’ambiente con aggressività che lo coinvolge contemporaneamente sul piano immunitario, nervoso ed endocrino.
Ecco che un piano di prevenzione e di ricerca del benessere deve passare anche attraverso piante ed elementi che agiscano sugli assi cervello organo così da fornire una risposta duratura ai sintomi di allergia e non solo una soluzione temporanea mirata a sopprimere la manifestazione nelle 6/12 ore.

Quali rimedi naturali consigliare?
A questo proposito va ricordata l’importanza dell’integrità della barriera intestinale nel prevenire l’insorgenza delle allergie e soprattutto della loro intensità.
Abbiamo capito che le allergie richiamano la nostra attenzione su più fattori:
• predisposizione costituzionale
• abitudini alimentari
• capacità di detossificare a livello fisico e psichico
• la psicosomatica
• l’ambiente più o meno sano in cui si vive.
L’approccio deve, quindi, essere per forza olistico se si vuole ottenere una condizione di benessere generale e protratta nel tempo.
Diversi sono gli strumenti che la fitoterapia può mettere in campo, dallo spettro fitochimico delle piante alleati contro l’istamina, il consiglio nutrizionale, i minerali per le predisposizioni, le piante per inserirsi dolcemente nei fenomeni di infiammazione cronica, l’aiuto alle surrenali; personalizzando il consiglio è possibile scostarsi dal solito approccio sintomo/pianta che tanto ci è caro e che mutuiamo dal mondo del farmaco, ma che non ci risolve lo squilibrio.
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